Afunso Franco
Franco Anfuso, nei cinquant’anni di ricerca artistica condotta con successo di pubblico e di critica, ha raggiunto un linguaggio espressivo nel quale, come in “Magia” o “Notte di Narciso”, la figura, immersa in un velario di sogno fatto di trasparenze e velature, ci induce a percepire, al di là di queste, una entità che ha una dimensione a-temporale (timeless) come se esistessero, alla maniera di Platone, due mondi speculari: da un lato la realtà effettuale e dall’altro, tra intuizione e memoria, il suo stato apparente e onirico.
Veronica Ferretti