Daniela Delle Fratte
DiDiF, pseudonimo con il quale l’artista romana Daniela della Fratte firma abitualmente le sue opere, ci mostra come artisti sensibili come lei sappiano cogliere lo spirito della natura e trarne una visione interiore che riproduce un paesaggio dell’anima.
Tale procedimento si rifà al celebre fondatore della Psicologia Archetipa, James Hilliman, erede diretto di Jung, che in “Ananka e Atena” individua la cura dell’anima attraverso l’immaginazione artistica come antidoto alle sofferenze degli stessi esseri umani generati mediante processo di “patoligizzazione” della nostra stessa psiche. Alla stessa stregua Daniela della Fratte riesce a sublimare la sofferta percezione del mondo nel sentimento del paesaggio reale o immaginario che sia.
(Veronica Ferretti)